I AMIS DE LA POESIA di Ada Lauzi - 19 febbraio 2007
Teatro della Parrocchia di S. Cipriano
“Diavolo d’una donna”, verrebbe da dire, se non si trattasse di persona notoriamente pia, come la Ada Lauzi.
Infatti, nonostante che le “follie” di Carnevale promesse la volta scorsa non si siano potute fare, anche per ragioni tecniche (la canora Franca Fumagalli in viaggio e la fisa magica di Pinuccio Arosio temporaneamente silenziosa) la Ada non solo è riuscita a convocare al Teatro San Cipriano il solito nutrito drappello di aficionados “Amis de la Poesia”, ma anche un certo numero di neofiti, piacevolmente sorpresi dalla calda e amichevole atmosfera che la Nostra riesce sempre a creare, magari raccontando in chiave umoristica qualche episodio della sua vita.
La partenza è stata dedicata alla presentazione del libro “Freguj de poesia”, di Alarico Zeni. Ada ha tratteggiato la figura dell’Autore, presente, ponendone in risalto soprattutto il carattere schivo, la mitezza e la sensibilità; ha fatto seguire la presentazione della silloge poetica, illustrata da Laura Zeni, figlia dell'Autore, per i tipi di Arti Grafiche Donati di Cormano e ha letto qualche passo dalla prefazione di Pier Luigi Amietta e dall’Introduzione di Claudio Beretta, nonché di alcune delle più delicate poesie della raccolta, tra le quali particolarmente sentita “L’ultim ciao…”
Assenti le follie, non sono mancati però gustosi episodi, come una storiella meneghina scodellata lì per lì da Franco Penati. Così, nella traduzione meneghina dello stesso F. Penati, i presenti si sono potuti godere la celebre scenetta dialogata di Antonio De Curtis, in arte Totò, “La Livella”, nell’interpretazione di Pier Luigi Amietta (il Marchese) e di G. Vittorio Peirone (Gennaro lo Spazzino); così, tutti si sono divertiti alla presentazione da parte di Franco Penati e Marcello Restelli di una rielaborazione in lingua meneghina di vecchie e nuove scenette, messe a punto dai coniugi Penati, come “Il telegramma” e “La metempsicosi” (questa addirittura con il marchio D.O.C. della forse più celebre coppia comica di tutti i tempi, Stan Laurel e Oliver Hardy); così, ancora, i neo-Amis si sono goduti la nota bosinada di Carletto Pierotti - El brussioeu - vivacemente interpretata da Angela Turola.
In ogni caso, invitati volta a volta dalla Ada, si sono succeduti sul palco un bel numero di Amis, ognuno con una sua storia, storiella, poesia propria o altrui.
Mario Scurati, con due sue poesie (“Scola e volontà” e “Bastian contrari”); Armando Semplice con la sua traduzione di una favola di Leonardo da Vinci; Franco Penati con una sua bosinada (“El pollee”), nella quale – forse in omaggio alle tendenze correnti – descrive vita e metamorfosi di un gallo divenuto gay; Bianca e Francesca nella la scenetta “La sentenza di Carlo Finestra; Lia Gigni con un piacevole e tempestivo “Bon Carneval”
E. Bossi ha interpretato da par suo “El Nerone” di Luigi Medici. E dopo i saluti finali…
Appuntamento alla prossima puntata de”I Amis de la Poesia”, programmata immancabilmente per il terzo lunedì di marzo, ossia il 19!
Ecco alcuni partecipanti (foto di Angelo Manzoni)