On belee (Attilio Boggiali)        

 

Testo originale Traduzione

 

On belee

 

Me disen che la Laura piscinėnna
la gh'ha on faccin de pomm, 'penna cattaa
e i oeucc che guarden grand, hinn spalancaa
appena el ciar lusiss su la cestinna.

 

I dō oreggett, taccaa al bel crapin
paren foičtt legger e tenerej
e ghe n'č minga d'alter pussee bej.
La bocca l'č domā propi on bocchin;

 

el nas, on bigiōrin; on strafusāri
on ballin, sotta i archett di sopracilli,
bej anca lor, per picca e per pontėlli.

 

In 'sto compless inscė straordinari,
on pugn de cavellitt faa sų a muccett,
fann de cornis, a 'sto gran bell quadrett.

 

Un giocattolo

 

 Mi dicono che la piccola Laura

ha un visino di mela appena raccolta

e gli occhi che guardano grandi, sono spalancati

non appena la luce appare sulla culla.

 

Le due orecchiette, attaccate alla bella testolina

sembrano foglioline leggere e tenere

e non ve ne sono altre pių belle.

la bocca č proprio solo una boccuccia;

 

il naso, un gioiellino, un pasticcetto

un pallino, sotto gli archetti delle sopracciglia,

belle anche loro per dispetto e per ripicca.

 

In questo complesso cosė straordinario,

un pugno di capelli raccolti a mucchietto,

fanno da cornice, a questo gran bel quadretto.

 

belee giocattolo, gioiellino in questo caso, riferito alla bimba
bigiōrin gioiellino
cattaa cōlto
domā soltanto
foičtt foglioline
piscinėnna piccola
pontėlli puntiglio
strāfusari pasticcetto

Commento

Il poeta, in questa poesia, sottolinea la grazia dei bimbi. Il sonetto, inoltre, ricorda i versi coi quali il Maggi descrive il nipotino.

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