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Testo originale | Traduzione letterale | |
El busseree
Gaitan! L'è on
busseree
strafój,
strusón,
Cont quella
perteghetta el ven tra i pee,
El
scàpola i bagaj a man destesa, |
Lo scaccino
Gaetano! È uno scaccino trasandato, strascicone, con l'abito tutto sbrodolato di cera, mezzo storto, piedi piatti, sudicio e pidocchioso, con gli occhi rossi, lividi, e le palpebre rovesciate, largo di bocca e le labbra, per un maleficio, che paiono un bacile attaccato al mento. Con quella pertica viene tra i piedi, e scuotendolo fa tintinnare il sacchetto pieno di monete, che lui manovra al pari di un giocatore di bigliardo tra la gente inginocchiata sui banchi; e glielo mette sotto il naso, che si spaventano, giusto quando bisbigliano un'Ave Maria. Distribuisce generosi scapaccioni ai ragazzi, se durante la messa si distraggono, affumica con l'incenso tutta la chiesa, si da da fare con i piedi piatti durante le funzioni, gracida le litanie come un corvo; è lui Gaetano, splendore delle sue ciabatte. |
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