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Testo originale | Traduzione | |
Vèggia
Milan |
Vecchia Milano (Nino Rossi)
C’è questa Milano colossale:grandi alberghi, grattacieli, la metropolitana, supermercati, gran via-vai, autobus e tram e la gente a fiumana. Ma in questo grande polpettone, si è salvato ancora un angolo, è quello spicchio di città che alla gente milanese piace ritrovare.
Sottobraccio, per la vecchia Milano, dove tutte le casette hanno al massimo tre piani, piccole finestre con bei vasi di fiori, ornate di tendine a disegni colorati. Vecchie costruzioni senza celebrità che sentono, di notte, parlare il naviglio, che manda ai milanesi un appello: “Non fate sparire quest’angolo così bello!”
Belle donne accovacciate sulla pietra bagnata, a filo d’acqua, lavavano di lena, per crescere i futuri industriali di Milano; si rompevano la schiena. Guardo il naviglio passare e le saluto sottovoce. Noi abbiamo questa bella città, automobili, belle case, loro, l’artrite... o una croce.
(dedicata a Pia) |
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