|
||
Testo originale | Traduzione letterale | |
El ferree
Veggia fusina
Sott al piccà del maj
Volen 'me stell
Mattina...
Se smorza el foeugh
Sparis dedree di scimm |
Il fabbro
Vecchia fucina nera di fuliggine bancone rustico bracere in un angolo.
Sotto il battere del maglio ferro rosso infuocato, stretto da mano sicura già prende forma.
Volano come stelle mille scintille intorno.
Mattina… ferri ammucchiati e senza vita, al tramontare del sole zappe, vanghe, badili: il lavoro di una giornata piena.
Si spegne il fuoco adesso tutto si ferma, seduto su uno sgabello il nostro fabbro, accende mezzo toscano beve un calice, è stanco chiude gli occhi e si riposa.
Scompare dietro le cime pian piano il sole, ma un ultimo raggio rischiara ora la giornata, si apre un uscio … papà … si fa merenda, dieci figli aprono un cuore … cala la sera! |
Commento
Invia i tò penser, i tò emozion (anca in italian o ne la lengua che te par)