Vorrei chiamarmi …
Vorrei chiamarmi Maria
come la Mamma del
Signore,
un bel nome che scivola
via,
che profuma di candore.
Anche Chiara mi piace
tanto,
trasparente come un
cristallo.
O Francesca, il nome di
un Santo
Benedetto per monti e
valli.
Vorrei chiamarmi
Vittoria,
a dispetto di tutti i
“no”
che nel corso della mia
storia
ho dovuto mandare giù.
Vorrei chiamarmi
Gigliola,
mi piace, non so che
cos’ha,
è tra il serio e la
fanciulla,
è di chi … non ha
l’età!
Vorrei chiamarmi
Giuliana,
mi piace fin da
bambina,
o Pamela, o Loredana,
pensate invece che
disdetta!!
Per amore d’economia
mi hanno dato un nome
da pasticcione
che non perde
fisionomia
nemmeno a dirlo al
contrario.
E’ tale e quale e…basta
così
accorciarlo sarebbe
un’impresa
sono tre lettere
gettate lì
e allungarlo…non vale
la spesa.
A questo punto mi
rassegno
a prenderla come viene,
me l’hanno dato e
allora lo tengo
quello che conta è
portarlo bene.
… eh! Un momento! Mi è
sfuggito!
Il mio nome? Mi chiamo
Ada.