Francesco Bellati
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Profilo biografico | Opere | |
Non si sa molto di lui, se non che era poeta vernacolare molto apprezzato anche dal Porta, che era ancora vivente intorno al 1816, che ha tradotto, tra l'altro, canti dell'Orlando Furioso e dell'Eneide ed anche odi del Parini. Il suo verso (dice Ferdinando Fontana) č "scintillante e di sanissima gioconditā, veramente ambrosiana, e corre via fluido, gustoso, sentito; senza rivali nell sua naturalezza, con cui egli fa diventar tutto meneghino: personaggi e ambienti, siano essi greci o romani. Nelle "opere" troverete la lirica Sui nomm de paricc sant che gh'ha la gent"che dā l'idea della vena genuina del Bellati.
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