Luisa Comuni
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Profilo biografico | Opere | |
Nasce nel 1911. Insegnante, si dedica con passione all'infanzia, i cui vari problemi sono stati da lei trattati in articoli su riviste pedagogiche, come «Scuola Italiana Moderna» e « Paedagogium». Inediti, sinora i racconti; edite, invece, alcune poesie in lingua su «Calabria letteraria ». Per quanto attiene alla nostra poesia vernacola, la Comuni confessa di aver iniziato scrivendo versi d'occasione; più tardi, colla guida del Cherubini e colla lettura di poeti dialettali contemporanei e del passato.
Si è cimentata in diversi concorsi, come i «Sant
Ambroeus» (1968, 1970, 1971), quello
del C.R.A.L. della Banca Popolare (1969) e quello della R.A.S. (1971). In quest'ultimo la Comuni ha ottenuto il primo premio,
colla lirica «Silenzi, parola e ciar». Essa ha dato saggio della sua squisita sensibilità, quale consegue dalla contemplazione dei fenomeni naturali e dalla interpretazione dei vari stati dell' animo umano, agostinianamente inquieto, se - e fìntantoché - non trova l'approdo nella Divinità.
Chiaroscurale può dirsi la sua poesia, fatta di suoni e di silenzi, di luci e di ombre. Non manca, forse, l'eco della poesia pascoliana e postpascoliana; ma il modo lirico di lei tende a rimanere tale, conscio del proprio valore emotivo e schivo di impegni ideologici e dottrinari. Scritti sull'Autore |
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