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| Testo originale | Traduzione letterale | |
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 Denanz al specc Se te gh'heet de vardamm o facciassa Citto, taas! Parla pù per piasè. ganàssa               presuntuoso | 
 Davanti allo specchio Che cos'hai da guardarmi o sfacciato, Sss, taci! Non parlare più per favore. | |
Commento
La poesia è dell'agosto 1954. Il poeta, qui quarantasettenne, era incanutito precocemente. La vista della propria immagine con i segni della maturità e della vecchiaia incipiente non è certo incoraggiante, ma egli reagisce, e questo è tipico di Cazzetta, con un moto giovanile dell'animo.
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i tò penser, i tò emozion (anca in italian o ne la lengua che te par)
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