Denanz al specc (Luigi Cazzetta)
|
||
Testo originale | Traduzione letterale | |
Denanz al specc Se te gh'heet de vardamm o facciassa Citto, taas! Parla pù per piasè. ganàssa presuntuoso |
Davanti allo specchio Che cos'hai da guardarmi o sfacciato, Sss, taci! Non parlare più per favore. |
Commento
La poesia è dell'agosto 1954. Il poeta, qui quarantasettenne, era incanutito precocemente. La vista della propria immagine con i segni della maturità e della vecchiaia incipiente non è certo incoraggiante, ma egli reagisce, e questo è tipico di Cazzetta, con un moto giovanile dell'animo.
Invia i tò penser, i tò emozion (anca in italian o ne la lengua che te par)