Mi
metterò gli zoccoli la festa
e sul sagrato
cercherò qualcuno che mi accompagni.
Cicale che avranno capito
mi terranno per mano, senza cantare,
e andrò a capo
chino in mezzo ai pioppi.
In fondo, dove sorge
la macchia scura di mattoni marrone,
vedrò, seduti all'ombra
di un filare di gelsi fioriti,
i visi con mille rughe
dei nonni... dei miei nonni...
...e ascolterò parole
che il tempo, come sciocco, ha gettato
via.
Sotto
il gran portone della cascina
si udrà il rumore dei miei passi...
ma non quello furioso che fanno i
polsi,...
...e un cane già visto
legato
alla catena...
e l'aia, il pozzo,
...il portico della stalla,
stenderanno un velo sopra i miei
occhi
che chiuderò per dipingere nella mente,
un fontanile, i pioppi, i miei
gelsi
e il pergolato di uva americana.