|
||
Testo originale | Traduzione letterale | |
Nozze d’oro (1964)
Ma dimm on poo, come t'he faa, Gioann,
L'è bella e bonna crudeltaa mentaal,
Te see mai staa padron de rivoltass
Amor e devozion: duu sentiment
I cognossom, 'sti tipi de fintonn,
Paren magari fragil, sensitiiv,
Lassémel dì: l'è
anmò ben sortida,
E inscì, senz'avegh l'aria, sèm rivaa
Se on quei sfacciaa el trovass che cinquant'ann Cinquant'ann hin on dì, quand se voeur ben! |
Nozze d’oro
Ma dimmi un po’, come hai fatto, Giovanni, in confidenza, dimmi come hai fatto a tenerti attaccata alle costole per cinquant’anni quella tua Amalia, perla dei ‘’pedanti’’, che per grazia del Cielo ti è toccata in sorte?! Occorre proprio dire che sei forte!
È bella e buona crudeltà mentale, tener sotto controllo di continuo l’umore di un uomo; per captagli il segnale d’una contrarietà, d’una impazienza, privandolo della gioia, di tanto in tanto, di poter lanciare qualche anatema!
Non sei mai stato padrone di rivoltarti nel tuo letto, a causa di qualche fastidio, che lei, per istinto, non lo indovinasse, esplorandoti la mente col suo setaccio, per dissipare le tue preoccupazioni con un balsamo d’amore e devozione?
Amore e devozione: due sentimenti che, per logica, non potrebbero stare assieme; ma, quando s’incontrano, formano un cemento, che tiene e resiste anche se il mondo trema; e intanto uno si trova così costretto a filar dritto come un ‘diretto’.
Le conosciamo queste tipe di fintone che si tengono tutti per sé i propri crucci, ed anche quando si sacrificano, sono capaci di far trovare al marito il buon umore, e condividono la sua allegria, gioiendo, pur di vederlo contento.
Sembrano magari fragili, sensibili, ma all'occorrenza, hanno fede, energia; così un uomo, nei momenti tristi si senta confortato con calore; quando poi sono passati, non sa più se ringraziare la sua fortuna oppure la sua metà.
Lasciatemelo dire: è ancora bene assortita, questa coppia di sposini nel cinquantenario: lei, una cara signora (un po’ svampita …) lui, ben saldo al timone dei suoi affari, nemico del ‘’fisco’’, ‘’stilè’’, galantuomo, tutto come si conviene ad un gentiluomo.
E così, senza averne l’aria, siamo arrivati in cima ad un bel mucchietto di primavere! Guardatevi intorno; ditemi in verità se non si può chiamarlo un ‘’ belvedere ’’, questo panorama di parenti e amici affezionati, che oggi vi fanno da cornice!
Se qualche sfacciato pensasse che cinquant’anni fanno mezzo secolo, ditegli che l’amore è eterno; che –per sua norma – fino dai tempi di Adamo l’amore non patisce nè estate, nè inverno; fa bella cera a nuvole ed al sereno. Cinquant'anni sono un giorno, quando si vuole bene! |
Commento
Invia i tò penser, i tò emozion (anca in italian o ne la lengua che te par)