Enrico Bertini
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Profilo biografico | Opere | |
Nasce a Milano nel 1862. Il padre, Giuseppe, è pittore di fama. La madre è donna di finissima intelligenza. Solo verso il 1925 inizia a scrivere poesie dialettali che vengono raccolte nel 1929 nel volume "Poesie varie in dialetto milanese" Così Bertini spiega il suo saltare da un'arte all'altra: «...Si è poeti a scrivere musica, si è poeti a dipingere, si è poeti ad amare, si è sempre un po' poeti; ci vuole l'occasione. E a scrivere dei bei versi l'occasione è stata specialmente la guerra...» Infatti il suo primo volumetto di poesie "Meneghin aj so bagaj minga imboscaa" scritto sotto lo pseudonimo di Berto Cinerini era dedicato ai soldati ai quali lo leggeva personalmente sia al fronte che negli Ospedali Militari, dicendo: «Per divertivv on pô, car soldarasc, v'hôo scritt quatter storiell e trii spegasc...» Altri libri pubblicati: "...E giò sti vers!..." e "El Signor di poeritt" Diceva Severino Pagani che "la sua poesia è di sicuro effetto, perchè è spesso una rievocaziobne di care usanze del nostro popolo sano e laborioso: sono nostalgici ricordi di certe bellezze cittadine, tutte nostre, fatte alle volte di controsensi e di rinunce, che solo chi è nato e vissuto all'ombra della Madonnina può comprendere". Scritti sull'Autore |
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