Il Giovannini (classe 1905), che dal nonno materno, Giulio Torriani, ha imparato presto ad usare il Cherubini e a comporre versi in dialetto milanese, ha pubblicato due volumi di poesie "Sottsora" (Ed. ILNE, Milano 1961), "Terzett"(Ed. Ponzoni, Milano 1963) e "Misc Masc" (Ed. Ceschina, Milano 1971).
Vincitore di due premi Sant Ambroeus.

Generalmente sua fonte di ispirazione è la quotidiana realtà da lui osservata con un fare fra lo scettico e il divertito.
Per lo più le osservazioni sono vive e sensate; ad onta dell'apparente impersonalità della rappresentazione, si nota un certo senso di amara commiserazione per il mondo che va come va, ben lontano dagli schemi astratti; al quale pure si rassegna. C'è la realistica, bonaria filosofia, che sta alla base del temperamento ambrosiano.
Buona e sicura (ad onta della preziosità di qualche arcaismo) la conoscenza del dialetto, che gli viene dalla familiarità coi nostri classici e dal costante controllo sui lessici migliori.

(Ferdinando Cesare Farra 1966)